Prendete oltre 5 milioni di articoli scientifici pubblicati tra il 2008 e il 2012 e poi analizzate tra tutti gli autori (oltre 27 milioni) quanti sono donne e quanti sono uomini. Il risultato? Be’, come spiegano oggi i ricercatori dellaUniversity of Montreal e dellaUniversity of Indianache hanno svolto l’esperimento in un commento su Nature, quello che viene fuori è che ancora oggi esiste un forte sbilanciamento a favore degli uomini nella produzione scientifica mondiale.
Gli scienziati hanno analizzato i paper indicizzati nel database bibliografico Web of Science della Thomson Reuters e sono riusciti a risalire al genere di buona parte degli autori, grazie anche all’aiuto di strumenti provenienti dall’ufficio demografico statunitense e all’uso di formule linguistiche specifiche (per esempio legate alle desinenze dei nomi). In più è stata calcolata la relativa importanza degli autori (distinguendo primo nome, da secondo nome e così via, per esempio).
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